Anziani nella società

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Anziani e società

 

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Anziani

 

Insidie per gli anziani

Gli anziani rappresentano una delle categorie più deboli della società. Il corso della vita li colloca nella fase discendente dell’esistenza: calano le forze, le difese immunitarie si indeboliscono, si perde lucidità mentale, cambiano le motivazioni, cala l’entusiasmo anche per attività prima molto gradite (A. Giddens “Sociologia”, Il Mulino Bologna, 1996, pag. 556-558).

Conseguentemente, gli anziani sono una preda abituale di malintenzionati e criminali. Raggiri e truffe sulla soglia di casa o in altri luoghi come gli ospedali; furti e violenze in casa. Si possono leggere spesso notizie riguardanti anziani disabili, non autosufficienti, ma anche in salute che vengono maltrattati e umiliati nelle case di riposo, dove invece dovrebbero ricevere cure e assistenza.

Gli anziani poi sono le vittime preferite della burocrazia e delle sue incongruenze. Il moltiplicarsi degli adempimenti come firme, contro firme, documenti in duplice o triplice copia, allegati, tessere magnetiche, deleghe e contro deleghe, orari arbitrari di apertura degli uffici, mettono in seria difficoltà le persone che hanno perso la necessaria lucidità mentale e coloro che non hanno mai acquisito la sufficiente esperienza di fronte ai pubblici servizi.

Numerosi anziani non conoscono l’informatica, la rivoluzione digitale, non usano attrezzature come smartphone o tablet, perciò sono tagliati fuori dalle semplificazioni di cui invece beneficiano i loro figli e nipoti. Senza l’aiuto di qualche parente più giovane, gli anziani rimangono soli a maneggiare le solite obsolete procedure burocratiche.

 

Anziani e famiglia: la custodia dei nipoti

In Italia sono molto carenti i servizi all’infanzia e per la custodia dei figli dei lavoratori. L’unica risorsa che davvero si dimostra solida e affidabile in questo campo sono gli anziani, vale a dire i nonni. La frenata dei salari e la riduzione degli stipendi di molte categorie di lavoratori non permette a molte persone di affidare i figli agli asili nido, o ad altre strutture, dati gli alti costi. La crisi economica ha dato anche in questo ambito un duro colpo alle famiglie. Non sono poche le persone che hanno deciso di rinviare o abbandonare il proposito di avere dei figli.

Figli e famiglia

Gli anziani in forza rappresentano un concreto e irrinunciabile aiuto per la custodia dei bambini. I genitori vanno al lavoro, i nonni stanno con i nipotini: li portano a scuola, al parco, giocano con loro, insegnano ai nipoti ad andare in bicicletta o a giocare a pallone.

In questi tempi così precari, gli anziani si preoccupano di aiutare economicamente i figli in difficoltà. I giovani fino ai trenta/trentacinque anni rimangono a casa dei genitori.

I giovani rimangono a casa con i genitori

 

Occupare bene il proprio tempo

L’arrivo del sospirato pensionamento rappresenta, per la totalità delle persone, il raggiungimento del vero periodo di pace e serenità. Dopo una vita di lavoro e di sacrifici, il riposo pensionistico permette di occupare il tempo in maniera più serena e interessante. C’è chi trascorre la pensione continuando il proprio lavoro artigianale, ma con meno stress, per esempio come elettricista, muratore, imbianchino, coltivatore. Molti che possiedono un’attività imprenditoriale difficilmente vi rinunceranno, soprattutto se i figli si sono dedicati ad altro.

Come già accennato, gli anziani si offrono amorevolmente per la custodia dei nipotini. Oltre a questa lodevole attività, alcuni di loro si occupano in lavori socialmente utili, come la pulizia degli asili, l’accompagnamento dei disabili, eccetera.

Altri anziani si buttano nello sport e nella cura fisica, partecipando a corsi di ginnastica, di danza, di yoga o magari di difesa personale.

I benefici dello sport in età avanzata

L’esercizio fisico è necessario in età avanzata

Per coloro che hanno le risorse necessarie, il turismo è un ottimo metodo per impiegare bene il proprio tempo. Viaggiare non piace solo ai giovani, per i turisti più attempati sono in elenco le visite ai luoghi del proprio passato, oltre a quelli di valore storico. La crociera può essere un sogno finalmente realizzabile, dopo tanti anni di riposo in un cassetto della credenza.

 

Per impiegare al meglio il proprio tempo è fondamentale possedere delle buone amicizie

Coltivare le amicizie

La solitudine in età avanzata crea molti disagi, favorisce l’emarginazione e sostiene condizioni negative di vita. La solitudine colpisce più facilmente chi non ha intraprendenza interazionale, chi è introverso e fatica a farsi delle nuove amicizie. Le persone che hanno passato quaranta, cinquanta o sessant’anni in famiglia e con gli stessi amici, hanno meno possibilità di riprendersi una vita sociale nel caso di perdita dei propri cari. Per queste persone il tempo della pensione può diventare noioso e pesante. Neppure delle buone disponibilità economiche potrebbero alleviare la solitudine.

Gli anziani soli sono numerosi, soprattutto quelli in età avanzata, quelli che hanno perso buona parte della famiglia e il coniuge. Escono solo per fare la spesa, se sono ancora in grado di farlo, si portano al parco alla ricerca di altri anziani con cui fare due chiacchiere.

Durante i mesi estivi, quando molti negozi chiudono e i vicini partono, queste persone con difficoltà di spostamento soffrono maggiormente la solitudine cittadina.

Gli anziani soli non autosufficienti costituiscono un gruppo che necessità di assistenza sanitaria e sociale quotidiana. Per loro l’impiego del tempo è una questione di sopravvivenza e non di ricreazione.

 

La peculiarità per molti anziani è il ricordo del passato, la conservazione della memoria famigliare

Ripercorrere la propria vita attraverso fotografie, filmini amatoriali, diari, agende, vecchi giornali, oggetti vari da sollievo alle loro giornate. Ricordare conferma la propria identità e la rafforza, mostra quanto di buon si è fatto nella propria vita.

Da ultimo, ma non meno importante, è opportuno sottolineare il legame tra gli anziani e la fede religiosa. Per alcuni di loro rappresenta l’approvazione di un’intera esistenza, per altri un nuovo legame, un avvicinamento ai valori religiosi in momenti di seria difficoltà personale.

In questo senso, dedicare tempo alle opere di carattere religioso, siano essere caritative in aiuto ad altre persone bisognose, siano esse opere prettamente liturgiche, conferisce valore inequivocabile alle giornate.

 

Considerazioni

In via definitiva, gli anziani sono anche ai giorni nostri una risorsa insostituibile per la famiglia e per la collettività. Sono la nostra memoria e il nostro sostegno, anche quando sono loro ad averne più bisogno. Sono i nostri affetti, non tradiscono mai la fiducia che si ripone in loro.

Non si fa ancora abbastanza per valorizzarne la presenza presso la cosiddetta società civile, nonostante gli anziani si adoperino con tutte le forze nel volontariato e in altre opere di pubblico beneficio.

Se per il settore pubblico gli anziani rappresentano solo il costo pensionistico e per la politica un bacino elettorale, per il resto della cittadinanza essi sono fondamento solido e irrinunciabile.

Deve cambiare la mentalità comune e si deve tornare a rappresentare la vecchiaia come nelle società tradizionali e antiche, dove l’anziano era una presenza prestigiosa che regalava esperienza e aiuto a favore di tutti.

 

 

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Pubblicato da Il Sociale Pensa

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