Votare è un diritto, ma anche un dovere
Art. 48 della Costituzione della Repubblica Italiana
“Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.”
ASTENSIONE / ASTENSIONISMO
“In particolare., astenersi dal voto, l’astenersi dal votare, sia come atto di estraneità, di disinteressamento da parte del singolo, sia, con riferimento a consultazioni elettorali o a votazioni parlamentari, come espressione di volontà contraria alla votazione, per motivi varî, da parte di persone singole o di interi gruppi (preceduta, talora, da esplicita dichiarazione), sia, infine, con riferimento a espressioni di voto in assemblee legislative, da parte di gruppi o partiti che, pur non facendo parte del governo, lo appoggiano astenendosi dal votare contro.”
Astenersi dal votare è un fatto grave, che va a condizionare la partecipazione di ognuno alla vita collettiva. Non è possibile lottare contro gli errori e il malaffare della politica stando a casa, seduti in poltrona: l’astensione non porta a niente.
E’ necessario usare il diritto di voto come esercizio giuridico di libertà e legalità. Il diritto di voto è espressione di volontà nel rispetto della legge.
Il voto è un dovere civico, morale, legislativo.
Il diritto / dovere del voto vale sia per le normali consultazioni elettorali (politiche e amministrative), sia per le consultazioni referendarie.
E’ obiettivamente vergognoso leggere e sentire persone con cariche pubbliche che consigliano di astenersi dal votare. In questo modo si condiziona negativamente il diritto delle persone.
Il “referendum sulle trivelle”