Imparare a combattere per non dover combattere
Domanda del mese: perché imparare a combattere?
Risposta: s’impara a combattere per non dover mai combattere.
In qualsiasi arte marziale moderna non esiste lo spirito bellicoso, si studia il combattimento per amore dell’apprendimento, per la filosofia che lo sorregge.
Poi, in ultima analisi, in caso di pericolo per lo meno non si rimane inerti come fantocci.
Non è una regola scritta in un libro, ma è facile chiederne conferma ad un maestro di arti marziali.
Non s’impara a combattere per svaligiare una banca, o per derubare la gente. Il senso che spinge i delinquenti alle loro azioni criminose non è lo stesso delle persone normali.
Nell’imparare a combattere non c’è nulla di negativo, se lo studio rimane in termini positivi di difesa propria e dei propri cari. In questo studio sono presenti i caratteri formativi della correttezza. Sono presenti la disciplina, l’onestà, la lealtà.
I principi filosofici alla base di questo tipo di studio sono simili ai principi che animano qualsiasi altro studio. L’amore per la conoscenza, per l’approfondimento, ci si affranca dall’ignoranza.
Nello studio del combattimento si aggiunge anche l’apprendimento meccanizzato del fisico. Gli esercizi a ripetizione hanno il fine di armonizzare la teoria e l’esecuzione concreta delle tecniche. Non è semplice unire teoria e pratica senza impegno e dedizione.
Imparando a combattere si acquisisce la riluttanza all’uso della violenza. Chi non è capace a combattere, usa facilmente la violenza nei rapporti sociali.
Si spera sempre e comunque di non trovarsi mai in situazioni di pericolo. Ci si augura di non avere mai di fronte una minaccia, di alcun tipo. Nel malaugurato caso in cui ci si debba per forza difendere, è un bene potersi avvalere di insegnamenti utili alla propria difesa, o alla difesa dei propri cari.
Ma poi si torna al punto di partenza: il fine è non combattere, o meglio è non dover combattere.
Imparare a combattere crea nell’individuo consapevolezza nelle proprie capacità, sicurezza in sé stessi, serenità.
Proprio per questo il fine non è combattere, ma imparare.
Studiare è un mezzo, imparare è un fine.
Imparare a combattere (mezzo), per non combattere (fine).